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ARTICOLO TRATTO DA “IL CITTADINO” DEL 26/06/2010 - Graffignana, 60 anni di storia del gioco  in una “galleria” di videogames d’epoca 

Graffignana, 60 anni di storia del gioco  in una “galleria” di videogames d’epoca 

 

La più venduta di tutti i tempi è una delle ultime nate. Si chiama Wii e ha rivoluzionato il modo di concepire videogiochi e consolle. Non ci sono più solo tasti da schiacciare. E il corpo stesso dell’intrepido player a mettersi in gioco. E come molti ritrovati della tecnologia di ultima generazione è multi-funzione, ovvero sa fare più cose nello stesso tempo. Ci si tiene in forma, si prova l’ebbrezza dello sci, ci si confronta con una palla da bowling. Come i cellulari intelligenti, la televisione che diventa computer e viceversa il pc che collegato alla banda larga diventa il terminale con cui costruire una dieta mediale personalizzata. Segno di un tempo che cambia, boa di una storia, quella dei videogiochi, iniziata più 60 anni fa e in gran parte ancora sconosciuta. E che merita di essere raccontata. Parte così la sfida di tre giovani lodigiani che si sono dati l'ambioso obiettivo di costruire una vera e propria “enciclopedia del videogioco”. Il progetto si chiama “Game Search“ e in parte è già visibile sul web. Il sito internet (www.gamesearch.it) è ancora in fase di allestimento, ma l’archiettura è chiara: una scheda per ogni passo avanti della tecnologia. Una breve descrizione e una fotografia completano il quadro. Non proprio un gioco da ragazzi per il graffignanino Emanuele Cabrini, ideatore dell’iniziativa, che ha poi coinvolto Francesco Di Iorio (sempre di Graffgnana) e Mirko Di Pasquale, originario di Castiraga Vidardo. Quella di Emanuele per i videogiochi è sempre stata una più di passione. Ha iniziato presto a farsi conoscere nel settore, tramite recensioni di consolle e giochi. «Avrei anche potuto trasformarlo in una professione» ha detto lui. Requisito primario: una connessione a banda larga che a Graffignana però ancora non c’è. Tradito dalla tecnologia, dunque. Il progetto “Game Search“ però non svanisce, anzi. Va avanti e si amplia con mostre e giornate “didattiche“ rivolte a tutti. Da chi ha vissuto la rivoluzione delle prime consolle, a chi ne ha conosciuto il pieno splendore. Chi, tra i nati della stagione del mitico Super Mario, un po’ eroe e un po’ uomo qualunque, sa che la prima consolle della storia si chiama Odyssey e risale al lontanissimo 1972, quando ancora dei personal pc non c’era traccia e la tecnologia domestica più diffusa era senza dubbio la scatola magica del piccolo schermo televisivo? Pochi, forse pochissimi. Qualcuno in più ci sarà dal prossimo lunedì. Il progetto Game Search, infatti, sbarca anche nel Lodigiano con una giornata di divertimento e approfondimenti. Neanche a dirlo, teatro dell’originale iniziativa, sarà Graffignana, luogo di nascita sulla cartà di identità di Game Search. Un viaggio allo scoperta dei giochi e delle tecnologie che hanno animato i pomeriggi di molti, in programma al Centro Diurno Integrato di Cascina Maggiore, dalle 11 alle 18.30 di domani. Rossella Mungiello